di Anna Isabella Sanna
Rodolfo Valentino, o Rudolph Valentino (o semplicemente Rudy), nome d'arte di Rodolfo Alfonso Raffaello Pierre Filibert Guglielmi di Valentina D'Antonguella è stato un attore e ballerino italiano naturalizzato statunitense. Fu uno dei più grandi divi del cinema muto della sua epoca, famoso pure per esser stato il sex symbol di quegli anni, tanto che gli fu dato l'appellativo di "Latin Lover". Terzo di quattro figli (Beatrice, Alberto e Maria erano i suoi fratelli), era nato a Castellaneta, in provincia di Taranto, da padre italiano, Giovanni Guglielmi di Valentina D'Antonguella, un veterinario ex capitano di cavalleria originario di Martina Franca e da madre francese, Marie Gabrielle Bardin, dama di compagnia della marchesa del posto. Il 23 dicembre 1913 si imbarcò sul mercantile Cleveland e arrivò New York. Rodolfo rimase in breve tempo "al verde" e fece lavori di fortuna come il cameriere e il giardiniere. Grazie all'amico Domenico Savino, che gli regalò un tight, si presentò al Night-Club Maxim dove riuscì a fare una buona impressione e fu assunto come taxi dancer (partner a pagamento per balli di coppia). Con le mance cospicue ricevute dalle signore riuscì a superare il periodo di crisi economica. Ebbe, intanto, dapprima una relazione con la nota ballerina Bonnie Glass, che si era appena separata dal compagno Clifton Webb. Questa "relazione" portò a Rodolfo anche vantaggi economici, poiché fu ingaggiato dalla stessa per cinquanta dollari alla settimana. Valentino, poi, fece coppia con un'altra ballerina, Joan Sawyer, con la quale lavorò per sei mesi. Dopo queste esperienze si trasferì a San Francisco, dove venne ingaggiato da una compagnia teatrale di operetta. Qui incontrò Norman Kerry, vecchia conoscenza newyorkese che lo convinse a trasferirsi a Hollywood. Girò una serie di film di secondo piano da comparsa, prima di interpretare "I quattro cavalieri dell'Apocalisse" ("The Four Horsemen of the Apocalypse", 1921) il film che gli diede il successo a lungo sognato. Al successo arriva, anche e soprattutto, grazie alla sua bellezza e al magnetismo che la sua figura sprigionava; fu forse uno dei primi sex symbol maschili portati alla ribalta dal cinema. Divenne in breve – forse anche in conseguenza della sua morte precoce – un'icona destinata a entrare nella memoria collettiva. Valentino (come lo chiamavano le sue fan in delirio) recitava e dettava la moda (gli abiti alla Valentino, i capelli alla Valentino, gli stivali alla Valentino, e soprattutto lo sguardo alla Valentino). Fu il primo "divo", o meglio, "iperdivo" maschile del cinema degli albori. Altri suoi film importanti sono "Lo sceicco" ("The Sheik", 1921), che uscì dopo la sua morte, "Sangue e arena" ("Blood and Sand", 1922), "Aquila nera" ("The Eagle", 1925) e "Il figlio dello sceicco" ("The Son of the Sheik", 1926), in cui impersonava l'eroe romantico e mascalzone, che con il suo fascino magnetico ipnotizzava l'attraente protagonista.
Rodolfo Valentino, Castellaneta 6 Maggio 1895 – New York 23 Agosto 1926
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