Manuela Stangoni - Scrittrice appassionata30/12/2020

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Manuela Stangoni - Scrittrice appassionata30/12/2020

di Roberto Dall'Acqua
 
Oggi abbiamo intervistato Manuela Stangoni scrittrice essenziale e appassionata. È nata a Genova nel 1968 e vive a Mignanego con i figli, Aurora e Andrea, e i miei due gatti, Noah e Lea. Lavora come Infermiera al Centro Grandi Ustionati dell’Ospedale Villa Scassi di Genova, dove ha imparato molto sulla vita: l’esistere, il sopravvivere e il vivere.
 
- Come nasce Manuela Stangoni scrittrice? La mia formazione letteraria ha avuto inizio alle elementari, dove ho avuto una maestra molto severa in fatto di lettura e scrittura, per cui, leggere e scrivere sono stati i verbi che ho imparato subito dopo essere e avere. Un amore a prima vista mi ha legato a loro, ma questo lo devo anche a mia madre: attenta selezionatrice di libri classici che conservo gelosamente. La mia passione per la scrittura nasce da subito. Alle elementari scrissi un racconto breve a una mia compagna (l’idea era di farle uno scherzo) ma non mi fermai; lamore per la poesia mi portò poi a scrivere pagine e pagine di riflessioni: che in tempo di adolescenza si sa, sono un frullare di desideri e passioni, tormenti e delusioni…e molto altro.
 

- Raccontaci del tuo primo libro. Il primo libro, “Come per la luna il sole” è nato in seguito a un’esigenza familiare. Mia figlia Aurora stava entrando nel difficile periodo dell’adolescenza e volevo trasmetterle dei valori, quelli dei quali avevo scritto pagine e pagine in passatoDopo i primi dialoghi che avvertivo cadere nella noia ho pensato a una strada alternativa. Così è nata Luna: la protagonista di “Come per la luna il sole” e adesso del seguito “Come ombra all’imbrunire”. Oltre ad Aurora ho un figlio più piccolo, Andrea, e mentre facevano i compiti io ero accanto a loro a scrivere di Luna e delle sue vicissitudini. La sua storia è paragonabile a quella di molte vite reali: ardua, dolorosa, complicata; ma lei non molla. Luna attende, e questa attesa la forma e la rafforza, e quando è finalmente pronta, affronta la vita in modo fiero e vigoroso: senza paura. Per rendere più appetibile a un adolescente il romanzo l’ho condito con l’amore e il sentimento, poi, ho cercato di renderlo veloce creando situazioni che lo rendessero un pageturner: per questo al rosa ho affiancato anche un po’ di giallo e di imprevistiPer dare l’impronta didattica invece ho posto all’inizio una breve riflessione sul senso della vita e altre nascoste tra i dialoghi… Luna è molto riflessiva. A lei faccio dire tutto quello che volevo trasmettere ai miei figli, e sempregrazie a lei ho avuto modo di usare un linguaggio giovane e fresco. Nel primo romanzo Luna mette in gioco tutta se stessa. Perché la vita è cadere, viverla, è rialzarsi. Mentre la stesura di Come ombra all’imbrunire nasce dall’esigenza di completare la sua formazione. Per cui nel primo il concetto base è quello del rialzarsi mentre nel secondo quello del forgiarsiIn entrambi i romanzi i due protagonisti, Leonardo e Luna, compiono sia un viaggio geografico sia dentro loro stessi. Questo poiché il mio obiettivo era quello di permettere al lettore di fare un viaggio in posti meravigliosi come la Sardegna, Genova e il Sud Dakota (tutti posti che io amo profondamente); ma anche introspettivo.

- Poi è basilare anche leggere molto. Leggere mi ha formata e mi ha concesso di capire che la lettura non deve limitarsi a un mero viaggio di fantasia in luoghi, situazioni o nella vita di persone o personaggi…deve lasciare qualcosa di più: invitare a una morale di vita sobria e ricca di valori positivi. L'assenza ed il distacco sono gli altri grandi protagonisti indiscussi, e ne cito la riflessione principale per far capire meglio cosa intendo dire…Assenze e distanze devono diventare per te il fuoco e l'acciaio mediante il quale forgiare le tue fragilità; e il fragore che adesso fanno dentro di te, col tempo, si farà pace e silenzioÈ Zio Toni, il vetusto che vive a Badesi (Sardegna), a pronunciare questa frase a Luna. Lui è il personaggio di maggior spessore morale e Luna si rifà ai suoi insegnamenti quando è in difficoltà. Spesso dimentichiamo che i nostri vecchi hanno un bagaglio di conoscenze ed esperienze alle quali è bene attingere per aggirare gli ostacoli che la vita ci propone e ci propina.  

- Come fai andare d’accordo il tuo lavoro con lo scrivere? Conciliare il lavoro con la scrittura non è per nulla facile, anche perché c’è pure la casa e la famiglia da seguire. Per questo non ho molti libri al mio attivo e la loro stesura è lenta. Inoltre sono cresciuta leggendo i classici e quindi amo la ricercatezza del linguaggio.
 
- Che rapporto hai con i social? Beatitudine o dannazione? I social sono ormai indispensabili e quindi li uso, sempre tempo permettendo.
 
- Emozioni che ti hanno riscaldato il cuore? Il mio lavoro è particolare. L’ustionato non è paragonabile a nessun altro paziente. La sua non è una patologia, ma uno stato che deriva da un evento infausto: un trauma violento. Ogni volta che uno di loro esce dalle nostre stanze per andare in una post-intensiva e in seguito a casa, è un’emozione unica. Con molti dei miei pazienti continuo ad aver rapporti, proprio attraverso i social.
 
 -Alejandro Jodorowski afferma: “Il tempo asciuga il superfluo e conserva  l’essenziale. Che ne pensi?”.
Concordo con Alejandro Jodorowski quando dice che si conserva l’essenziale e si riduce il superfluo. Ma specifico che per me ridurre il superfluo non vuol dire dimenticare, bensì accantonare. Ogni fatto che ci accade ha la sua importanza e ciò che oggi può sembrare superfluo domani potrebbe non esserlo più. 

- Cioran, d’altro canto, afferma: <<Quando un cane abbaia a un ombra mille cani ne fanno una realtà>>. Che ne pensi? 
Be’ non posso negarlo la condizione di gregge è sempre molto attuale, ma ci sono molte persone che hanno un’ottima capacità critica e il coraggio di dimostrarlo uscendo da queste realtà stereotipate e preconfezionate.
 
- Come vedi il tuo futuro?
Il mio futuro lo vedo improntato principalmente nel seguire la mia famiglia e il lavoro. In quanto alla scrittura, spero di avere la possibilità di dedicargli sempre più tempo.
 
 
 

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