L'EREDITA' GIACENTE: BENI SENZA TITOLARE

04 ottobre 2016

di Marusca avv. Pilla

Che cos’è l’eredità giacente?
Con la morte del de cuius, il chiamato all’eredità acquista la qualità di erede solo con l’accettazione dell’eredità.
Può però verificarsi il caso che l’erede lasci passare del tempo prima di accettare l’eredità. In tale ipotesi il patrimonio ereditario rimane sfornito di titolare almeno per tutto il tempo antecedente all’accettazione dell’eredità.
La stessa situazione si verifica nel caso in cui non si conosce l’identità del chiamato all’eredità o questi sia irreperibile.
Per evitare che il patrimonio del de cuius sia privo di tutela giuridica, la legge prevede l’istituto dell’eredità giacente, in base al quale il giudice del luogo dove si è aperta la successione nomina, su istanza di chi ha interesse (ad esempio un creditore) o anche d’ufficio, un curatore dell’eredità.
Il curatore deve procedere innanzitutto all’inventario dell’eredità che deve amministrare al fine di mantenere la consistenza del patrimonio fino al momento in cui l’eredità venga accettata o, in mancanza di accettazione, sia devoluta allo Stato.

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