ITALIANE DI COPPA - 3 SCONFITTE CHE BRUCIANO

10 settembre 2022

di Roberto Di Cesare

Si è conclusa, con la schiacciante vittoria in Europa League della Lazio, la prima avventura annuale delle italiane in Europa. Come sappiamo, dallo scorso anno, è stata introdotta una nuova competizione europea: la Conference League.

Quest’ultima, vinta la passata stagione dalla Roma allenata da Josè Mourinho, è costituita quest’anno da 3 squadre sulla carta superiori alle altre come il Villareal, il West Ham e la Fiorentina.

Di fatto, non sarebbe presunzione affermare che la terza delle coppe europee possa essere vinta nuovamente da un club italiano come la Fiorentina. Nonostante ciò però non è di spessore l’esordio dei viola, fermati per 1-1 dall’ RSF Riga, squadra del massimo campionato lettone. Tra le note positive però il primo gol del nuovo innesto Barak, che va a colmare un grande problema di finalizzazione nell’attacco di Italiano.

Parlando invece di Europa League, con protagoniste quest’anno le 2 squadre della capitale, brillano solo i biancocelesti di Sarri. Protagonista inaspettato nella vittoria per 4-2 ai danni del Feyenoord di Rotterdam è Matias Vecino. L'uruguayano ex Inter, arrivato durante il mercato estivo, sigla di fatto una doppietta, confermando la propria vena realizzativa e lanciando un segnale positivo al suo mister.

Cade invece per 2-1 l’altra sponda di Roma in quel di Razgrad, in Bulgaria, contro il Ludogorets. Arriva così un’ulteriore batosta per i giallorossi dopo il 4-0 di lunedì a Udine. Pecca la Roma, così come visto anche per la Fiorentina, in fase realizzativa, nonostante la grande qualità in zona offensiva.

Infine, ultima ma non meno importante, la Champions League. Il piatto forte delle coppe europee, andato in onda martedì e mercoledì, ha regalato, come d’abitudine, stravolgenti emozioni. Per quel che concerne la passione e il tifo, impossibile non parlare di Napoli. Il Diego Armando Maradona è stato mercoledì sera, palcoscenico, di una delle esperienze più incredibili della storia partenopea. Spalletti, grazie a una prestazione ultraterrena tra cui spiccano Kvaratskhelia e Zielinski, autori rispettivamente di 2 assist e di 2 gol, ha ottenuto uno schiacciante 4-1 ai danni del Liverpool.

Senso di insoddisfazione invece per le altre 3 italiane: Milan, Inter e Juventus. I rossoneri, nonostante il pareggio a Salisburgo, ne escono dalla prima esperienza europea dell’anno con l’amaro in bocca. Un’amarezza causata da tanti errori individuali, persino da parte dei senatori, e principalmente, dal 2-1 sfiorato negli ultimi minuti, in cui il Milan è stato fermato solo dal palo.

Infine, non riescono a sbancare l’Inter e la Juventus contro 2 delle principali favorite nella competizione: Bayern e PSG. Quest’ultima, trascinata dal fenomeno Kylian Mbappe, ferma per 2-1 la Juventus a Parigi, che ne esce a testa alta soprattutto per merito di un secondo tempo all’altezza condito dal gol di McKennie. Delude pienamente d’altra parte l’Inter di Inzaghi; una squadra che, a differenza dello scorso anno, non ha minimamente creato problemi a una squadra sulla carta superiore. Tra i bavaresi menzione d’onore per Leroy Sanè, protagonista in entrambe le azioni dei gol del 2-0, risultato che si aggiunge così, alla sconfitta contro Lazio e Milan.

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