Vannacci, politiche sociali al contrario

20 febbraio 2025

"L'EUROPA AL CONTRARIO" 

Martedi 18 febbraio 2025, presso l’Auditorium della Camera di Commercio di Brescia, si è tenuto un evento dal titolo L’Europa al Contrario”, che ha visto come protagonisti il generale Roberto Vannacci e il direttore di Economy, Sergio Luciano. L’incontro è stato introdotto da Alberto Garzoni, presidente dell’Associazione culturale Vincenzo Gioberti, e moderato dal dott. Matteo Rossi, segretario generale dell’Associazione.L’iniziativa è co-patrocinata dall’Associazione Vincenzo Gioberti e dalla neonata Associazione Il Nord per Vannacci e si propone come un’occasione di confronto sulle recenti attività politiche ed editoriali dell’onorevole Vannacci. Vannacci, noto per le sue posizioni schiette e non convenzionali, ha utilizzato il titolo dell’evento per enfatizzare una visione della situazione europea “capovolta”, sfidando le tradizionali narrazioni sull’Unione Europea e sulle sue politiche. Il suo intervento si è concentrato su temi legati alla sovranità nazionale e alla necessità di ripensare le politiche migratorie e sociali del continente, immigrazione clandestina, green deal e tematica molto sentita dagli imprenditori locali di Brescia: l’agricoltura italiana. Pertanto il titolo “L’Europa al Contrario” suggerisce una riflessione sulle attuali dinamiche politiche e sociali in Europa e sull’orientamento che sta prendendo il panorama politico nazionale. Il generale, prima dell’incontro presso la Camera di commercio di Brescia, è stato ospitato presso la Cantina Bottenago, a Polpenazze del Garda, con gli imprenditori locali e parte della stampa, a cui si è rivolto in maniera molto informale e “amichevole” prima della sua presentazione ufficiale in camera di commercio. Ecco qui una breve estrapolazione dell’incontro del generale Vannacci con la proprietà ospitante. Il generale, inizia il suo discorso, ricordando l’ultima sua presenza in un grande evento nazionale, quale il 75 Festival di Sanremo, dove in quell’occasione già si erano aperte polemiche e dibattiti sul suo invito o meno della Rai ad una kermesse di quel genere, riportando alla platea presente in sala, quanto il suo personaggio al pubblico sia “divisivo”. A seguire si ferma su tematiche a lui molto vicine, ma spesso contrastanti con opinione pubblica, quali il rispetto, le tradizioni, la cultura e la religione stessa di un paese e cerca di far capire attraverso diversi suoi aneddoti, quali per esempio la sua esperienza in Iraq.

UN NUOVO APPROCCIO

Vannacci riporta che si addestrava insieme al popolo iracheno, partecipava alle attività comuni, ricordando che la cultura irachena è completamente diversa dalla nostra italiana, e per rispetto del popolo con cui si trovava, non si era mai sognato di imporre le sue regole in uno Stato non suo, per esempio farsi vedere pubblicamente in giro a bere durante il mese del Ramadam, appunto per una questione di rispetto. Ed è quello che lui si aspetta in un Paese, quale il nostro, dove questo rispetto, non è presente. Qui in Europa si è instaurata la “religione dei diritti umani”, dove in Europa si dovrebbe accettare tutti coloro che vedono negati i propri diritti umani nel mondo. inoltre introduce e spiega il Mercosur (Southern Common Market) facendo notare come questo trattato potrebbe recare danni al mercato europeo e italiano legato all’allevamento e all’agricoltura. Una delle proposte avanzate dal Generale Vannacci è stata quella di ripensare il ruolo della NATO e della difesa comune europea. L’Europa, secondo lui, non può più fare affidamento su alleati esterni per la propria sicurezza e deve sviluppare una visione di difesa autonoma. Inoltre, ha enfatizzato l’importanza di un ritorno alla difesa delle identità culturali e nazionali, con un focus particolare sulla gestione delle migrazioni e sull’integrazione di nuovi arrivati, per evitare la perdita di identità che minerebbe le fondamenta stesse della civiltà europea. “L’Europa al Contrario” è stato un evento stimolante che ha offerto una visione alternativa sulla direzione che l’Unione Europea potrebbe prendere nei prossimi anni. Grazie alla partecipazione di figure come il Generale Vannacci, il dibattito sul futuro del continente si è arricchito di nuovi spunti di riflessione, suscitando interrogativi fondamentali sulle priorità politiche e sociali per l’Europa del futuro.

Testo, foto e video di Manuela Bresciani

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News » DIBATTITI E OPINIONI - Sede: Nazionale | giovedì 20 febbraio 2025