Alessandro, alfiere di ANDDOS

13 luglio 2016

di Roberto Dall'Acqua

Alessandro Paesano - dopo l'approvazione della legge 76/2016, meglio nota come Cirinnà - ha rilasciato a www.ilgiornaledelricordo.it queste lungimiranti parole. Confermando la nostra arretratezza, come italiani e specialmente come maschi, nei comportamenti discriminanti nei confronti delle persone. 

Perché l'Italia arriva tardi con questa legge? Perché da noi c'è lo Stato Vaticano? 

<<Sicuramente lo Stato Vaticano ha compiuto e compie un'azione di moral suasion ma la responsabilità per questo ritardo è tutta italiana, tanto del popolo quanto del Parlamento. Se pensiamo ai ritardi con cui la Repubblica ha avviato molti degli istituti giuridici previsti dalla Costituzione (a cominciare dalle Regioni che sono state attivate solamente nel 1970) a tutta una serie di articoli del codice civile altamente discriminatori delle donne eppure cancellati solamente nel 1981 (mi riferisco al cosiddetto delitto d'onore e al matrimonio riparatore) direi che il nostro Paese è indietro su tutto con poche eccezioni (una delle più ragguardevoli la legge per la riattribuzione anagrafica del sesso, la 164 del 1982, che è stata la prima in Europa). Molte le cause di questo ritardo, dalla cultura cattolica maschilista e misoneista che guida una buona parte della popolazione, e massimamente i nostri due rami del parlamento, al gap creatosi durante il ventennio fascista che ci ha tagliato fuori dal dibattito culturale in pressoché tutti i campi dello scibile... Potrei proseguire, l'elenco è molto nutrito>>. 

Non le sembra che la Cirinnà dia più diritti e doveri agli omosessuali rispetto agli etero? ??

<<La legge 76/2016 si riferisce alle coppie dello stesso sesso non all'orientamento sessuale delle persone che compongono la coppia. Una o entrambe le persone in una coppia dello stesso sesso possono essere infatti bisessuali o anche, perché no?, eterosessuali. Dedurre che le persone in una coppia dello stesso sesso siano necessariamente omosessuali è un pregiudizio. Fatta questa doverosa precisione per rispondere alla sua domanda direi che la legge 76/2016, pur riconoscendone l'importanza, è una legge discriminatoria, che invece di aprire il matrimonio anche alle coppie dello stesso sesso, istituisce una nuova forma di unione chiamata unione civile, esclusivamente per le coppie dello stesso sesso. ?Il titolo I della legge 76/2016 non garantisce proprio tutti gli stessi diritti e doveri che conseguono dal matrimonio. ?Per le persone unite civilmente non c'è l'obbligo di fedeltà e, soprattutto, non si acquisisce il diritto di adottare in quanto coppia e nemmeno quella di diventare genitore o genitrice della prole del o della partner. Quindi la legge 76 non riconosce affatto più diritti e doveri... Direi proprio di no. ??L'unico diritto riconosciuto alle persone unite civilmente, che non hanno quelle sposate, riguarda il cognome. Nel caso del matrimonio la moglie riceve il cognome del marito e lo stesso accade alla loro prole per cui una donna sposata non può trasmettere il proprio cognome ai figli e alle figlie...Le unioni civili riconoscono, invece, il diritto di scegliere uno dei due cognomi o invece di mantenere entrambi i cognomi. ?Più che di un privilegio per le coppie unite civilmente parlerei di discriminazione maschilista nel matrimonio...Anche i tempi per il divorzio sono più brevi rispetto quelli del matrimonio ma non arriverei a farne un vanto...>>. 

Come spiega a un bambino il gender? ?

<<Il gender non so cosa sia; quindi non saprei spiegarlo a nessuno o nessuna, figuriamoci a un bambino o a una bambina.? Se si riferisce agli studi di genere che sono tutt'altro, le ricordo che gli studi di genere sono già materia di insegnamento nei nostri licei. Nelle antologie del biennio per esempio ci sono capitoli dedicati alle differenze di genere nella letteratura che vengono introdotte mentre si studiano testi quali "L'esclusa" di Pirandello o "Storia di una Capinera" di Verga. Per rispondere alla sua domanda spiegherei gli studi di genere a un bambino e a una bambina dicendo loro che, per esempio, non esistono giochi "da maschio" e giochi "da femmina" e che chiunque può giocare con le bambole o con il meccano. Oppure smonterei certi stereotipi e luoghi comuni come quello che pretende che le ragazze siano più portate per le materie umanistiche e i ragazzi per quelle scientifiche; affermazione che non solo è priva di qualunque fondamento scientifico ma è anche statisticamente falsa>>. 

Se l'ignoranza porta pregiudizio, significa che in Italia siamo ignoranti? E razzisti, nel senso che amiamo discriminare?

<<Purtroppo sì siamo razzisti e razziste. Discriminiamo sempre, spesso senza nemmeno rendercene conto. Le prime discriminazioni sono radicate nel linguaggio dal quale emerge una scala di valori data per scontata che non viene mai messa in discussione e attraverso la quale veicoliamo tutta una serie di (dis)valori che contribuiscono a mantenere alta la discriminazione.? Per esempio, quando vogliamo offendere un uomo gli diamo dell'omosessuale (spesso con parole più colorite e negative) non tanto perché pensiamo che la persona che vogliamo insultare sia davvero omosessuale, ma perché riteniamo che l'omosessualità sia di per sé una condizione negativa. Lo stesso accade nei confronti di una donna quando, per offenderla le diamo della prostituta. ?Ecco dove si insinua la discriminazione. ?L'omofobia colpisce, potenzialmente, tutta la cittadinanza non solo le persone omosessuali ma anche quelle presunte tali perché non rientrano nei ruoli di genere, perché magari i ragazzi invece di giocare a pallone studiano danza o, viceversa, le ragazze invece di vestire con la gonna indossano i pantaloni>>. 

Questa nuova norma è realmente un passo avanti? ?

<<Nonostante la sua intrinseca natura discriminatoria rispetto al vuoto legislativo precedente direi sicuramente di sì. La legge 76/2016 è solamente un primo fondamentale passo.? Le coppie dello stesso sesso raggiungeranno, però, l'effettiva parità con quelle di sesso diverso solo quando sarà garantito loro l'acceso al matrimonio>>.

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News » INTERVISTE - Sede: Nazionale | mercoledì 13 luglio 2016