Giovanni Anceschi, artista cinetico

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Giovanni Anceschi, artista cinetico


Giovanni Anceschi
è un visual designer italiano (nato a Milano 1939). Formatosi presso l'Università di Milano sotto la guida di E. Paci e C. Musatti (1957-59), ha iniziato la carriera artistica collaborando alla rivista Il gesto ed è stato membro fondatore del Gruppo T di arte cinetica e programmata, nonché firmatario del manifesto Miriorama 1, pubblicato nel 1960 Alle ricerche dell'arte cinetica e programmata, nel cui ambito le opere erano realizzate attraverso un processo molto simile a quello tipico della ricerca tecnologica: alla creazione di un prototipo seguiva lo sviluppo di una serie di manufatti a esso connessi.

ARTE DINAMICA

Di Anceschi si ricordano immagini dinamiche prodotte con liquidi colorati. Dopo essere passato a occuparsi di comunicazione visiva come visual designer, ha insegnato basic design in varie università (al Politecnico di Milano e a Roma, Venezia, Bologna). Ha partecipato alla stesura della “Carta del progetto grafico” (1989), che intende fornire indicazioni per il futuro della comunicazione visiva. Nel quadro delle attività di gruppo, realizza opere o “effetti”, come i Quadri clessidra ('59), le Tavole di possibilità liquide ('59) e i Percorsi fluidi (Percorsi fluidi elicoidali o rotanti ('62), spiralici ('62) e cubici ('62) dove, provocando la partecipazione interattiva dello spettatore, si esplorano le possibilità di variazione figurale prodotte dalle metamorfosi casuali della materia. Più avanti realizza opere animate elettromeccanicamente: ad esempio le Strutture acrome e tricrome ('63), dove si occupa delle soglie di ricezione e percezione, e le Strutturazioni virtuali cilindriche ('63), sul disorientamento percettivo prodotto di stimoli cinetici ciclici e interferenti.

POESIA VISIVA

Negli anni ‘70 e inizio ’80, Anceschi sarà molto vicino alla poesia visiva e alle performances e letture del gruppo poetico che gravita attorno alla rivista “TamTam”: Adriano Spatola, Corrado Costa, Giulia Niccolai, Milli Graffi. Il gruppo si muove intorno alla nozione di “Poesia totale”. Nel 1974, Anceschi inizia la pratica degli “Hiperreadymade”, firmando, un esemplare di multiplo plagiato delle Tavole di possibilità liquide, realizzato negli Stati Uniti, Il progetto Hyperreadymade, è stato presentato in “Domus circular” ideato da Hans Urlich Obrist e Stefano Boeri, Stadio di San Siro, Milano, il 14 aprile 2005.

di Giovanni Schiavo

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