Botswana: la magia del bianco e nero

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Botswana: la magia del bianco e nero

Testo di Carolina Polo, foto di Miriam Bergonzini

Botswana, la magia del bianco e nero per descrivere una regione dell'Africa meridionale, senza sbocchi sul mare. All'ombra delle Cascate Vittoria, esistono orizzonti infuocati dal sole e lande isolate in terre dove non si è mai soli.
Il Botswana è uno Stato che da soli pochi anni si è reso indipendente come Repubblica presidenziale, dopo anni di lotte intestine, sia tra civili che con gli ex coloni britannici. Dal 1962 quindi, risulta essere il più stabile tra gli Stati africani.
Situato al confine con la Namibia, lo Zambia, il Sudafrica e lo Zimbabwe, è un Paese che oggi, più che mai, mantiene inalterato il suo stato brado e la naturalità degli habitat, preservati grazie alla presenza di grandi riserve e parchi naturali. Quando fantastichiamo sul continente africano, il primo pensiero, sul quale si focalizza la nostra immaginazione, è l'aridità dei paesaggi. In realtà, basta osservare queste immagini, per accorgersi di quanto la natura riesca a stupirci con la creazione di ricchissimi luoghi pullulanti di vita selvaggia. Qui, le acque incontrano ambienti dove la siccità dei suoli è dominante; dove gli animali si sono adattati a caratteristiche ambientali incredibilmente dissonanti, ma allo stesso tempo così armoniose nella loro diversità. Basti pensare che tra le vaste distese del Kalahari, tra i deserti più estesi al Mondo, si espande coraggiosamente il delta del Okavango. L'emozione più inaspettata giunge quando si scopre che, dopo un lungo corso, questo fiume sfocia senza mare, libero nel deserto. Un panorama extra terreste compare ai nostri occhi: una miriade di canali, isolette e lagune di un verde sgargiante nell'azzurro dell'acqua che si confonde con il cielo. Non a caso la bandiera del Botswana è costituita da due strisce azzurre che ne abbracciano altre bianche e nere(poste a rappresentare i popoli che convivono civilmente). Le prime rappresentano proprio l'acqua, simbolo di vita, per la quale l'uomo è devoto. L'incontrastata libertà della natura si percepisce anche dall'espressione penetrante degli animali che popolano queste terre. La legge del più forte dà l'impressione di esser sopita da calma, dove ogni specie ozia in un perpetuo moto di sonno apparente. Tra zebre e leoni però, la tensione che aleggia nell'aria è palpabile; gli sguardi sono acuti, guardinghi. Da ogni prospettiva infatti, la presenza del turista non è più celata.

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