Antonietta Chironi, cantante lirica e splendida esecutrice dei canti della tradizione sarda, moriva nel luglio di vent'anni fa. La sua precisa capacità di organizzazione l'ha portata a essere una delle più attive propositrici culturali della sua epoca. A lei si deve la fondazione dell'Ente Musicale di Nuoro di cui è stata il primo presidente. Direttrice della Scuola Civica di Musica, che ha diretto sino alla sua scomparsa, fu sostenitrice di Paolo Fresu quando questi organizzò, a partire dal 1989, a Nuoro, i seminari di jazz. In sua memoria mercoledì 30 novembre 2016 il teatro Eliseo di Nuoro ospita una serata con protagonisti Roberto Cipelli, Paolo Fresu, Salvatore Maltana, Gavino Murgia. La scena è condivisa con l'orchestra da camera della scuola civica, il complesso vocale e numerosi artisti venuti alla ribalta dalla scuola nuorese come il cantante e direttore di cori Alessandro Catte, la docente di pianoforte Maria Gavina Colomo, il baritono Alberto Gazala, con il chitarrista Battista Giordano la soprano Paola Puggioni. Il coro è ora diretto da Franca Floris che ha iniziato i suoi studi musicali ad Alghero, città nella quale è nata, frequentando il liceo musicale "Giuseppe Verdi". Si è diplomata in Canto presso il Conservatorio di Musica "Luigi Canepa" di Sassari alla guida proprio di Antonietta Chironi. Il musicologo Adriano Vargiu su www.ilmessaggerosardo.com la ricorda così: <<Si può non ricordare Antonietta Chironi? Soprano dalla splendida voce, con in repertorio soprattutto il Settecento cameristico e lirico. Diplomatasi al Conservatorio musicale di Cagliari, nel 1962, scelse di vivere nella sua Nuoro, impegnandosi nell’organizzazione e nella diffusione della musica: insegnò canto, diresse la Scuola Civica di Musica, fondò L’Ente Musicale, istituì il Seminario di Jazz (con la collaborazione di Paolo Fresu), e amò moltissimo anche il canto sardo>>. Ma da www.sardegnaspettacolo.it prendiamo quelle che, con tutta probabilità, disse proprio Chironi descrivendo la sua creatura: <<In questi anni la Scuola ha dato risposte concrete alla richiesta di musica e alla diffusione della cultura musicale di base e ad essa ha fatto riferimento un bacino d’utenza che comprende ancor oggi non solo Nuoro ma anche numerosi centri della provincia. E’ stata anche un fondamentale strumento di formazione professionale per coloro che hanno inteso scegliere la musica come attività lavorativa primaria. In questo ambito la Scuola civica di Musica ha di fatto supplito all’assenza in città di un conservatorio di musica o di una sua sezione staccata>>.
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