Aurora bambina mia: amore immortale
di Chiara Virzì
IMMORTALE AMORE
AURORA, bambina mia, ti ho persa quando eri nel mio grembo da appena otto settimane.
So che hai lottato per vivere e questo pensiero mi ha lacerata finché una notte ti ho sognata.
Avevo trovato una scarpetta rossa per strada ed essendo sicura fosse la tua, invocavo il tuo nome ansimando e tu prontamente rispondevi, proferendo con dolcezza infinita queste parole: "Mamma, non piangere più, non è colpa tua! Ricorda sempre che ti voglio bene".
Mi svegliai il mattino successivo con un desiderio irrefrenabile di recarmi al mare, quel mare che fin da ragazza mi aveva iniziato al mistero inebriante di vivere e amare con semplicità inaudita, a tratti destabilizzante. Quello stesso mare mi avrebbe ben presto rivelato un insegnamento potente, illuminante, per elaborare un grande lutto; perdere un figlio - che sia nato o meno - è un'esperienza dolorosissima, un dolore lancinante, trafittivo, da togliere il fiato e le parole.
Così mi fidai del mio istinto e il giorno dopo mi recai al mare.
Mentre piangevo silenziosamente sulla spiaggia, lasciando scorrere fra le dita i granelli di sabbia e affidando alla Grande Madre di Jung (il mare) il mio cruciale momento di passaggio, durante la passeggiata mi imbattei con mia grande sorpresa...in una scarpetta rossa! Non potrei descrivere il sentire del momento con parole umane.
Il mare mi aveva appena condotto all'apprendimento del mistero della morte, consegnando al mio cuore l'accettazione dell'evento oggettivo e la fede ferma nel ritrovarti un giorno. Un altro dono sublime mi attendeva in aggiunta : sentirmi ricolma del tuo Amore e della tua presenza....sensazione intensa, liberante, impagabile.
A volte provo a immaginarti oggi, e quell'immagine sa travalicare ogni barriera e riempire il vuoto "fisico".
Sei tornata in ME. Sono tornata in TE.
Anche la morte è stata trasmutata in esperienza d'Amore e un profondo senso di Gratitudine alla Vita danza prorompente nella mia Anima , Immortale Amore!
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