di Ilaria Cerioli
Anche questa mattina sveglia alle 5.30. Finalmente sono riuscita a correggere quel pacco di verifiche che da due settimane stazionano sul mio comodino, schiacciate da una pila di libri che sembra ogni giorno di più la torre di Pisa. Prima o poi dovrò decidermi di acquistare un’altra Billy.
La mattina presto è l’unico momento in cui mi è concesso per respirare. Un “magic moment” fatto di caffè silenziosi davanti ad un’agenda. Infatti, da quando sono rimasta sola, dopo che il mio compagno e padre dei miei tre figli ha deciso di vivere con entusiasmo i suoi 50 anni, ho scoperto l’utilità di google calendar e una dote che non credevo di avere: la capacità di pianificare l’esistenza. Nel giro di pochi minuti, prima che si svegli la tribù, riesco a pensare, prevedere, organizzare, calcolare spazi e tempi con una prontezza e nervi saldi degna di Kasparov. Così, mentre preparo colazioni per Pietro, Anita e Olimpia, contemporaneamente mi lavo, mi vesto, mi trucco, butto un occhio al programma scolastico e rispondo ai messaggi di lavoro. Essere madre single dopo i quaranta con tre figli dai 10 ai 18 anni è una sfida alla gravità, all’equilibrio e a tutte le leggi della fisica. Se, infatti, dopo una giornata lavorativa, magari trascorsa trottando senza sosta tra scuola. consigli di classe, una presentazione pubblica e qualche autore da recensire, vorrei solo ascoltare Bossa Nova e bere un calice di Nero d’Avola sdraiata sul divano. Ma, ahimè, eccomi coinvolta prima da Anita in una versione di greco a cercare una traduzione per πολλ?κις η αιδικια κα? ?κολασ?α εχθραν τε κα? δυστυχιαν φερουσιν ταις πολιτειαις, poi da Olimpia e la storia romana e, infine da Pietro con cui devo discutere per la sua scelta arbitraria di saltare un giorno di scuola.
Qualcuno mi chiede ancora a distanza di mesi, da quando lui ha deciso di fare le valigie,se sento la mancanza di un uomo. Ma stiamo scherzando? Dopo 19 anni di matrimonio, preferisco un buon libro a qualsiasi compagnia.
Non che escluda a priori la possibilità di una futura relazione, ma poter godere del letto e dell’armadio tutto per me non ha prezzo.
Essere un’intellettuale e madre single, in quella fase della vita in cui si dovrebbe iniziare a pensare al Magnesio tutte le mattine per contrastare i sintomi della pre menopausa, in realtà si è rivelata l’esperienza più entusiasmante degli ultimi venti anni.
Per anni sono stata o solo madre o solo la moglie di… Ora la mia vita è frettolosa, incasinata, piena di imprevisti. Di piani disattesi e conti a fine mese da far quadrare, ma è anche vero che non tutti i mali vengono per nuocere: con la separazione ho riscoperto Ilaria e il piacere di dire NO. Se prima infatti “sembravo” ora rivendico di Essere.
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