di Giovanni Curatola
Esattamente 104 anni fa, l'Italia dichiarava guerra all'Austria-Ungheria entrando in un conflitto che già dilanava l'Europa dall'anno prima. La rimozione della targa di confine di Borghetto d'Avio (oggi conservata al museo della guerra di Rovereto) dal punto in cui oggi finisce il Veneto e inizia il Trentino, e fino a quel 24 maggio 1915 finiva il Regno d'Italia e iniziava l'Impero Austro-Ungarico, è l'emblema più tangibile di quell'entrata in guerra. La Trento da redimere per completare, con Trieste, l'unità d'Italia distava appena una cinquantina di cholometri, ma gli asburgici di mollare la città non ne vollero sapere e il fronte si stabilizzò per 3 anni e mezzo, fino al penultimo giorno di guerra. Ad ogni modo, riproponiamo per l'occasione la più celebre canzone italiana di quel conflitto, che lo sintetizza magari con enfasi ma con esatta precisione, che un tempo si imparava a memoria a scuola e che infine, aggiungiamo noi, potrebbe a pieno titolo rimpiazzare l'Inno di Mameli come inno della nazione che ne rappresenti l'effettiva l'unità, essendosi il nostro paese realmente amalgamato e forgiato in un obiettivo comune proprio nel 1917-1918, dopo Caporetto, sul Piave e sul Carso.
Il Giornale del Ricordo, Via Santa Lucia, 12 - 20811 Cesano Maderno (MB), +393495323893, info@ilgiornaledelricordo.it, P.IVA CODICE FISCALE: DLLRRT63D08F205D
Testata giornalistica - diretta da Roberto Dall'Acqua - registrata presso il Tribunale di Nuoro il 24/02/2016
By BTW Software House - SYS-DAT Group | Amministrazione sito
Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti, fornire le funzioni dei social media, analizzare il nostro traffico e mostrare annunci di tipo contestuale, non basati sulle tue preferenze. Puoi decidere se accettare o meno l'uso di questi script e cambiare in ogni momento la tua decisione tramite la pagina dei termini.
Server Sicuro SSl a 128bit
Politica sulla Privacy e sui Cookie