Durante una riunione mi è capitato di essere più volte indicata da chi doveva presiedere con " lei è una donna così seduttiva" o " certo..lei è seduttiva"..."  una donna  seduttiva come lei è pericolosissima. Io non L' avrei mai sposata"...ovviamente ai colleghi maschi intorno al tavolo non è stato affibbiato alcun aggettivo che potesse connotare una loro presunta condotta etica, ma solo il titolo di " dott./ptofessore". Io, nonostante la mia laurea e i miei titolo sono " la donna ( neppure signora) seduttiva" L' uomo resta " il dott...professor.."

In questi mesi mi sono chiesta quanto valesse la pena affrontare a livello di scrittura i miei argomenti. Ero molto serena perché avevo L' appoggio e L' aiuto di chi mi dormiva accanto, anzi il suo contributo è stato essenziale per imparare a scrivere. Mi sentivo protetta e grata per la fortuna che avevo: una famiglia e tanti amici che mi spronavano a proseguire. Oggi, a distanza di tempo, dopo tanta sofferenza e sensi di colpa per avere scelto un cammino pieno di inciampi e trabocchetti, mi sto rendendo sempre più conto che aver difeso la mia libertà di espressione mi ha solo portato sofferenza. Se sei donna, sei in Italia e soprattutto sei così sciocca da buttarti nel vuoto senza paracadute come la sottoscritta, il rischio di cadere e farsi molto male esiste. Tornassi indietro? Credo che mi dedicherei ad un blog di cucina o solo di una mamma con tre figli adolescenti in una città di provincia. 

Piccola avvertenza a tutte le ragazze che vogliono scrivere di erotismo, magari esponendosi sui social,: credetemi un giorno quello che voi pensavate fosse la cosa più naturale e ingenua, potrebbe diventare il vostro peggior incubo. Non fatelo! Rischiate di essere additate e sottovalutate come esseri umani. 

Continuate pure a scrivere di male up o di style. Nessuno vi giudicherà per essere frivole. Ma tutti vi giudicheranno per essere coerenti e libere.

 

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