Piccolo momento Vanity: sesso al primo appuntamento

La nonna mi diceva sempre di non concedere troppo del mio tempo e neppure troppo del mio corpo a un uomo, ma di lasciarlo rosolare a fuoco lento. Di non rispondere immediatamente ai messaggi e se mi invitava fuori, aspettare ad accettare. Mi ripeteva " dovrebbe solo che ringraziare di avere la tua attenzione".. Figuriamoci cosa poteva pensare mia nonna del sesso al primo appuntamento. Per lei era già l'inizio della fine di una possibile relazione. "Se ti concedi subito,  l'uomo perde interesse. Diventi una come tante".

La nonna mi ha lasciato molti insegnamenti (alcuni oggi suonano antichi e inadatti alle esigenze di noi single emancipate, ma mi rendo conto che,  forse non sono poi così lontani dalla realta). Poco tempo fa, durante una cena, un'amica mi ha raccontato di avere conosciuto un bel tipo: lavoro interessante, separato, fascinoso ecc..con cui ha avuto subito una notte di sesso intenso e felice. I due si sono lasciati il giorno dopo con la promessa di rivedersi ma..questo come sempre più spesso accade,  non è avvenuto. Il tipo figo non si è fatto più sentire e la mia amica, ragazza intelligente, non l'ha certo rincorso. 

Poiché mi occupo di cuore e amore nelle mie rubriche, capita spesso di allietare cene rispondendo alle domande su sesso e situazioni di coppia. Non potete immaginare come nel giro di un amen anche un tavolo di signori e signore distinte si anima quando vengono a conoscenza del mio blog. Insomma salvo le serate un po' spente, diventando l'attrazione. Il racconto della mia amica mi ha colpita molto non tanto perché dopo una notte di sesso è intimità la storia non è decollata ma per il fatto che lui sia scomparso senza lasciare traccia. Non un messaggio, non un accenno di telefonata. Davvero siamo arrivati a considerare le persone cosi poco da archiviarle come fossero pratiche terminate nonostante i fluidi corporei scambiati? Possibile che ancora oggi se una donna si concede al primo appuntamento perde di attrattiva? È anche vero che abbiamo perso il senso dell'attesa. Non conosciamo più le regole della seduzione. Pretendiamo tutto e subito per soddisfare l'istante. Un amico è intervenuto nella conversazione sottolineando come, invece, le donne dell'est abbiano conservato la capacità di ammaliare l'uomo. Secondo lui proprio perché sono bravissime a prolungare i tempi dell'attesa, riescono a conquistare non solo il corpo ma il cuore. Ammesso che la mia amica non ha commesso alcun errore e che da donna adulta ed emancipata ha pieno diritto a vivere liberamente la propria sessualità, mi chiedo se non sia un problema dell'altra metà del cielo disorientata verso la presa di coscienza di noi donne single, automunite? Possibile che tra Samantha di Sex and the City e Cenerentola vinca ancora la pianella,  il grembiule e il Bimby?