“Quella notte, potessi non dimenticarla mai. Immersa tra sogni e realtà, dormiveglia, chi lo sa. Mi teneva stretta a sè. Come se fossi la cosa più preziosa. Perché così mi fece sentire. Non eravamo due corpi estranei adagiati sul letto. Eravamo un’unica cosa. Sei l’amore. Pensai. Quell’amore vero, folle. Quello mai provato prima. Quello che ti fa venire i brividi. Continuamente. Quello che, ancora, ti crea imbarazzo con un semplice sguardo. Quello che, ancora, con un semplice gesto, ti fa sorridere. Sorrisi veri. E ti capita ancora di piangere dalla felicità, di non crederci ancora, che la vita ti riservava qualcosa di così prezioso. Passare dal sentirsi incompleti al sentirsi pieni. Senza aver bisogno d’altro. Ma solo delle sue mani che attraversano il tuo corpo. Se ancora ripenso che tutto iniziò da uno sguardo rubato in una discoteca, mi sembra quasi impossibile essere arrivati qui oggi. Qui a descrivere la felicità. Qui a descrivere te. E non importa più sognare, per la prima volta.. La realtà è meglio di qualsiasi altro sogno. Qualsiasi altra fantasia. Qualsiasi altra aspettativa futura. Sei bellissima. In tutti i sensi. In tutti i modi che possano esistere.”
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