San Valentino sì - San Valentino no14/2/2020
di Francesca Viola Mazzoni
Oggi è San Valentino, la festa dell'Ammmore.
Ed ecco che scatta puntuale l'annosa questione:
San Valentino va festeggiato o bellamente ignorato?
Passato il tempo dei limoni duri che sfidavano anche gli apparecchietti per i denti più ingegnosi, abbandonati i palpiti adolescenziali delle mani che si infilavano di contrabbando sotto canottiere inviolate, ha senso celebrare l'Ammmmore in una data prestabilita?
Alcune riflessioni sul tema.
Se il vostro fidanzato liquida la questione con un ‘è solo una festa commerciale’ trattasi di grandissimo paraculo: la festa degli innamorati ha origine dai Lupercalia, riti pagani di purificazione e celebrazione della fertilità. Diciamo che già nell'antica Roma per ogni donzella c'era un malcapitato che si chiedeva 'cazzo le regalo quest'anno?'
Nel dubbio fatelo quel regalo, mandateli quei fiori, scrivetelo quel biglietto!
Che non ho mai visto nessuno schifato da un gesto d'affetto, che la generosità del cuore porta bene a chi la dimostra, anche quand'è indirizzata a chi forse poco la merita.
Meglio un piccolo dono sentito che un regalone ostentato fatto secondo la metodologia 'alla cazzus cani'.
A una certa età noi donne si preferisce la sostanza, visto che di rospi travestiti da principi azzurri ne abbiamo baciati sin troppi. E nessuno ha mai smesso di gracidare.
(questa è dedicata, è chiaro)
Dopo i 21 anni la pagaiata di lingua in pubblico resta una grandissima cafonata.
Benone l'occhio a cuore a cena ma il petting furente esibito non lo si perdona nemmeno ai grandi amori.
Abbiamo una casa: usiamola.
Abbiamo una dignità: usiamola.
Voi fate come credete e sentite ma sarebbe carino evitare di maciullare le gonadi all'amico/a che decide di far diversamente.
Si legge sempre molta frustrazione in chi critica le scelte altrui e da fuori chi critica odora un po' di miseria e stantio, sono sincera.
Fateci caso: quelli che commentano sempre ricordano tanto quei vecchi muri scrostati a cui una mano di vernice non abbia tolto l'umidità da dentro.
Insomma c'è modo e modo di festeggiare San Valentino.
Forse ha tutto molto a che fare col rispetto.
Quando c'è quello, vale solo la regola aurea che ognuno fa un po' quel cazzo che gli pare.
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