Regina Elisabetta - The Queen1926-2022
Regina Elisabetta - The Queen1926-2022
di Francesco Alessi
"Il ponte di Londra è crollato". La regina è morta.
La regina, sì la Regina Elisabetta, icona di stile e di comportamento da 70 anni. Non so quanto di più ultraumano sia rimasto dal '900 più di lei. Dico "ultraumano" con rispetto. In 70 anni (appena celebrati) di regno vuol dire che ha visto un sacco di cambiamenti in questo mondo e da quella prospettiva, di quei cambiamenti deve esserne anche stata protagonista. Se la perdita delle colonie nel 1947 l'aveva vista principessa, l'incontro con l'amato consorte Filippo di Edimburgo di Battenberg (lontana parentela forse del ramo tedesco degli Hannover, ribattezzato di Mountbatten) nel 1941 ancora giovinetta, 15enne; è nel 1952 che con una cerimonia solenne inizia il regno più lungo della storia inglese, il suo, anche della regina Vittoria, che regnò per 63 anni dal 1837 al 1901, epoca di grandi cambiamenti anche quella, decisamente. Da allora, dall'avvento al trono di Elisabetta, la guerra in Corea, la corsa per la conquista dello spazio, il vento della protesta giovanile degli anni '60, i Beatles da lei nominati "reginetti" inaugurando una prassi che seguira' anche per altri cantanti, e poi gli anni '70, la recessione, l'ingresso in Europa, a quell'Europa che muoveva i primi passi proprio quando lei saliva al trono con l'avvento della CECA (1952), la lotta con la Francia gaullista, la crisi delle colonie dell'Africa occidentale francese e la "sedia vuota" francese a Bruxelles contro una Europa che seguiva i voleri anglosassoni senza che questi fossero parte di essa.
De Gaulle se ne andrà per sempre nel 1970 in una Francia che non lo capiva più, dopo avergli dato tutto. E lei che tornava in Europa nel 1973, mentre il figlio Carlo iniziava ad amoreggiare con una giovane Camilla Parker-Bowles. Il rigore, l'avvento della lady di ferro, Margareth Thatcher nel 1979 e il decennio delle riforme liberali condiviso con l'altra sponda anglosassone dell'Atlantico, fino alla fine del thatcherismo nel 1990. La guerra nelle contese Falkland/Malvinas contro un'Argentina in cerca di un riscatto agli occhi del mondo, dopo la vergognosa parentesi della dittatura di Videla e soci, riscatto che non vi fu, a vantaggio inglese. Nel frattempo la parabola del cigno biondo, la bellissima nuora Diana Spencer, sposa illibata 19enne di Carlo nel 1981, una cerimonia solenne e un amore finto da dare in pasto all'opinione pubblica mondiale, fino al tragico epilogo del tunnel dell'Alma, in un afoso fine agosto del.1997, con tutte le.polemiche che seguiranno, alcune anche di basso spessore. Bassissimo.
La "nouvelle vague" del cinema inglese dopo quella rappresentata dalla saga di 007 che aveva attraversato due o tre decenni, e che adesso si riproponeva con le cupe atmosfere di Trainspotting che fornivano il pretesto per parlare del dramma delle periferie inglesi, che non erano così famose come le banlieues parigine, ma altrettanto disastrate, per poi tornare a parlare di una Londra leggera e impegnata nelle atmosfere notturne sentimentali di Notting Hill. E poi ancora la gestione del dopo guerra fredda, l'11 settembre, il ritorno di Carlo e Camilla a Corte nel 2003, gli attentati kamikaze del 2005, la difesa del suo Paese fino all'invito al coraggio nel 2020 con l'epidemia da Coronavirus, we will meet again, ci ritroveremo ancora. Nel 2021 l'amato consorte si spegneva alla vigilia dei 100 anni e un mondo intero le precipitava addosso. Come se sentisse il peso, una volta per tutte, di tutti questi anni, senza più il compagno di una vita. È stanca Lilibeth, come la chiamano i suoi familiari, forse questi 70 anni le pesano. Forse non ha gradito la presenza di una Meghan invadente, forse la privazione dei titoli del nipote Harry, da lei adorato, dopo l'intervista-scandalo a Oprah Winfrey e gli scandali su presunti abusi sessuali del figlio Andrea l'hanno gettata nello sconforto, in una gestione del futuro senza più la presenza rassicurante del marito. Forse pensa che Harry è arrabbiato con lei per la fine di mamma Diana. Che di sicuro era sua madre. Forse pensa che per Carlo è venuto il grande giorno, forse pensa al coraggio inglese sui campi di battaglia, forse al perduto Commonwealth che nei fatti è ancora lì, forse alle sfide che attendono la nuova primo ministro inglese dopo Boris Johnson, forse pensa a quella tradizione del "king in parliament" dove il re deve bussare per entrare in Parlamento, che in teoria potrebbe anche lasciarlo fuori. In teoria. Chissà se è questa eternità istituzionale inglese ciò a cui pensa in queste ore, o se vorrebbe semplicemente avere con sé la famiglia, riunita, come un tempo. Quando, come in quelle vecchie foto degli anni '60 erano tutti assieme, i nipoti e le consorti erano di là da venire e il futuro dava ancora altri 50 anni alla Regina eterna. God save the Queen, God save our noble Queen. No. Non è detto. Di sicuro, ci rivedremo ancora.
Elisabetta II (nata Elizabeth Alexandra Mary; Londra, 21 aprile 1926 – Castello di Balmoral, 8 settembre 2022)
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