INTERVISTA ALLA SCRITTRICE RAFFAELLA MACCHI

08 febbraio 2020

di Raffaella Iannece Bonora 

 

Salve lettori! Ho il piacere di presentarvi Raffaella Macchi e il suo romanzo "Goodbye Jude" pubblicato con la Bookabook. Buona lettura ?
1. Ciao Raffaella, prima di tutto parlaci un po'di te... e (seconda domanda) quando hai deciso di impugnare la penna e provare a scrivere qualcosa di tuo?
Scrittura e lettura sono sempre state una passione: a tredici anni chiesi come regalo di Natale una macchina da scrivere e da quel momento iniziai a trascorrere i pomeriggi a scrivere; poi frequentai la facoltà di giurisprudenza e iniziai subito a lavorare a Milano in un importante studio legale mettendo da parte la scrittura (mai la lettura). È stato un lungo periodo di convalescenza di a far sì che ricominciassi a scrivere ed è così nato Goodbye Jude
3. Come è stata la tua avventura con il mondo dell'editoria, come hai conosciuto la Bookabook e come ti sei trovata con loro?
Da esordienti non è facile riuscire a pubblicare, ho quindi fatto delle ricerche su varie case editrici e ho scoperto Bookabook, che è sicuramente un’ottima opzione; la campagna di crowdfunding è stata impegnativa ma ha avuto grande successo quindi sono molto soddisfatta; il team di Bookabook è formato da giovani appassionati e mi sono trovata bene.
4. Ho notato delle similitudini fra te e "Goodbye Jude", il lavoro di avvocato, Milano, un Jack Russell... quanto e cosa c'è di autobiografico?
In Goodbye Jude ci sono sicuramente degli elementi tratti dalla realtà che mi sono serviti come spunto per la trama, ma scrivere significa vivere altre vite e la storia di Eleonora è una storia di fantasia
5. Che tipo di lettrice sei? Cosa leggi di solito e come? Sei affamata, leggi lentamente, prediligi i noir o i rosa, quali autori ami e ti ispirano di più?
Sono una lettrice onnivora - l’unico genere che non amo è il fantasy - e alterno libri di generi diversi tra loro, d’altronde la lettura è la palestra dello scrittore. Questi sono solo alcuni degli scrittori che amo: Jane Austen, Helen Humpreys, Ann Tyler, Luca Bianchini, McEwan, Simonetta Agnello Hornby, e molti altri...
6. Nel tuo libro ci sono delle bellissime descrizioni quindi la domanda sorge spontanea... hai davvero visitato quei luoghi o è tutto frutto di studio e fantasia?
Non sono ancora stata nei luoghi che descrivo nel mio romanzo e spero di poterli visitare presto!
7. Il tuo libro non è il classico romanzo rosa, spinge il lettore a pensare e riflettere molto sulla propria vita. È voluto oppure è successo per caso, in corso d'opera, magari a causa di una tua particolare condizione personale?
La storia di Eleonora è nata del tutto spontaneamente, giorno dopo giorno, mentre si dipanava la trama; in ogni caso viaggiare, lasciare un luogo e trovarne altri è sempre occasione di riflessioni e stimolo
8. Cos'è l'amore e quanto è importante il cambiamento per te?
Una vita senza amore non è vita e bisogna sempre avere il coraggio di cambiare, quando siamo insoddisfatti o irrealizzati. Non solo, bisogna anche credere nella possibilità di realizzare i propri sogni, come (ad esempio) pubblicare il primo romanzo

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