“Play”, l’industria musicale si trasforma
28 marzo 2025
Massimo Bonelli presenta “Play”, la guida definitiva sull’industria musicale italiana
Presentato al Base di Milano un viaggio immersivo nella musica attuale, tra nuove tecnologie, linguaggi artistici e logiche industriali.
L’industria musicale italiana è cambiata. Ce ne parla Massimo Bonelli, musicista, produttore discografico e editore italiano, nel suo nuovo libro “Play - Tutto quello che c’è da sapere sulla musica attuale. Gli artisti, l’industria, le tecnologie”, presentato al Base di Milano.
Un titolo apparentemente ambizioso, che però riesce a descrivere in modo pratico e concreto il mondo musicale e discografico di oggi.
Come si evince dalla prefazione del libro, il termine “attuale” è fondamentale: la musica è ormai entrata nell’era della “Musica 4.0”, un’epoca caratterizzata da un legame profondo tra tecnologia e creatività artistica. Il libro di Bonelli, infatti, affronta le veloci trasformazioni dell’industria musicale.
“Play” è suddiviso in sette capitoli, ognuno dedicato a un aspetto fondamentale del processo musicale: Conoscere, Comprendere, Ideare, Realizzare, Diffondere, Raccontare, Immaginare.
L’autore sottolinea che siamo in un momento di grande trasformazione, in cui l’industria musicale richiede visione, innovazione e, soprattutto, una passione autentica per la musica, al di là della mera ricerca del profitto.
Il testo fornisce anche molti spunti pratici, derivanti dalla lunga esperienza sul campo di Bonelli. Vengono esplorate le opportunità offerte ad esempio dallo streaming, che rappresenta un ambito promettente per la musica, ma anche i rischi legati all’intelligenza artificiale. Quest’ultima, infatti, potrebbe diventare una vera minaccia per la carriera di molti creativi.
Uno degli aspetti più interessanti del libro è il suo finale provocatorio: Bonelli include una riflessione sull’uso dell’intelligenza artificiale in musica, che si conclude con un “decalogo” compilato da Chat GPT, un esempio dell’apertura mentale e della consapevolezza dell’autore riguardo all’evoluzione della tecnologia.
Nonostante la passione per la musica tradizionale, Bonelli non si ferma a nostalgiche riflessioni sul passato, ma è pronto a sfruttare ogni nuova possibilità per far crescere la musica.
di Giada Coacci
Foto libere da copyright
© RIPRODUZIONE RISERVATA copyright www.ilgiornaledelricordo.it
News » LIBRI CIBO PER LA MENTE | venerdì 28 marzo 2025
Ultimi diari
- Rue du Rivoli, la maison d’artistes 29/03/2025 | Incontri con gli autori
- Baltico in bici, Russia che non fu... 22/03/2025 | La Storia racconta di Giovanni Curatola
- Giovanni Anceschi, artista cinetico 18/03/2025 | AdArte
- L'eleganza di Fabrizio De André 21/02/2025 | Appunti letterari di Elisabetta Cassone
- Il calcio dell'Est, maestro di geografia 12/02/2025 | I ricordi del calcio di una volta di Giovanni Curatola
- Gianni Colombo, artista cinetico 12/02/2025 | AdArte
Notizie in evidenza
- Tommy Kuti, “Big Boy” per l’inclusione 31/03/2025 | DISCHI VOLANTI, MUSICA IN RETE
- DINESSR, cosmesi cinese a Milano 30/03/2025 | MEMORIE DI MODA
- Tunisia, il Festival dei pastori 30/03/2025 | FESTIVAL
- Rue du Rivoli, maison d’artistes 29/03/2025 | ARCHITETTURE URBANE
- “Play”, l’industria musicale si trasforma 28/03/2025 | LIBRI CIBO PER LA MENTE
- “L’ultima sfida”, al cinema 27/03/2025 | CINEMATOGRAFANDO