L’INTER VINCE LA SFIDA SCUDETTO

06 febbraio 2024

di Roberto Di Cesare

Era da anni, ormai, che non si assisteva a uno scontro direttovalevole per il primo posto tra Inter e Juventus.

In questa stagione però, la musica è differente, con la squadra di Massimiliano Allegri, a pochi punti di distacco dall’altare della Serie A, occupato attualmente dai neroazzurri di Inzaghi.

Nonostante il rinvio della partita causa Supercoppa, l’Inter, ancora prima del derby, godeva di un punto di distacco dalla Juventus. Ed ecco dunque, con l’1-0 di domenica, che l’Inter con il primato solitario, una partita in meno e 4 punti dalla seconda da uno sprint al proprio campionato, confermando ancora una volta chi sia il favorito già da febbraio.

Vittoria per 1-0 dei neroazzurri per merito di un autogol fortuito da parte di Gatti che però, nasconde ben altro rispetto all’ indispensabilità di questo risultato.

A esclusione di alcuni momenti della partita, è inevitabile affermare la superiorità da parte della compagine di Simone Inzaghi, macchina perfetta trasportata dal motore del centrocampo Hakan Çalhanoglu, ancora una volta re del rettangolo di gioco.

Se da una parte troviamo dunque una difesa impeccabile e matura guidata dal trio di pilastri Pavard, Acerbi, Bastoni, autori dell’ennesimo clean sheet della stagione insieme alla saracinesca Sommer, d’altra parte troviamo un reparto offensivo della Juventus profondamente acerbo.

Non è un caso di fatto la presenza di un solo tiro in porta dei bianconeri, con Vlahovic, che dopo i 6 gol nelle precedenti partite non può nulla dinanzi alle poche occasioni create dagli esterni e centrocampisti, ampiamente marginati da Di Marco, Darmian e compagni, e alla poca lucidità nello stop dentro l’area che poteva condurre a un altro risultato.

Un’innocuità da parte dei bianconeri, non solo data dalla mancanza di gioco e carattere, ma persino dall’assenza di Milik, squalificato, e di un Chiesa a pieno regime, subentrato non al 100% per 30 minuti nel secondo tempo.

Sarà dunque ora compito di Inzaghi, gestire adeguatamente le proprie pedine da qui a fine anno, sperando nella tenuta fisica dei propri attaccanti e in una Champions League che porti entusiasmo e non stanchezza per il campionato, consapevole della presenza di Juventus e Milan, speranzose di una caduta vertiginosa dei neroazzurri, ormai avventati verso lo scudetto.

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