I GATTI CONOSCONO IL LUTTO
21 agosto 2024
Un animale domestico muore e i gatti mettono alla prova qualcosa di simile al nostro lutto. Infatti soffrono sia che muoia un altro gatto, sia che muoia un cane.
Non è mai facile misurare e studiare certi sentimenti che noi umani siamo abituati a descrivere, anche, a parole. Prendete la tristezza che ci coglie quando muore una persona cara: il concetto di "lutto" pare del tutto umano ma come si fa a misurarlo in un animale? In realtà, i modi ci sono: esiste uno studio italiano che dimostra come i cani provano dolore per la morte di un compagno.
LO STUDIO
La Oakland University ha fatto una ricerca - con soggetti animali domestici che siamo abituati ad associare a indifferenza e indipendenza come i gatti - che sostiene, contrariamente a quanto pensiamo, che questi animali hanno un modo personale per vivere il lutto. Lo studio a riguardo è stato pubblicato, da poco, sulla rivista Applied Animal Behaviour Scienze (https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S016815912400203X).
Questo studio dimostra come i gatti domestici - allorché affrontano la morte di un compagno con con cui hanno spartito la casa per anni - mostrano segni di lutto e sofferenza raffrontabili a quelli dei cani. Cambiamenti nel comportamento con aumento delle vocalizzazioni, tempo passato ad annusare in giro in cerca dell'animale morto e una diminuzione di appetito e voglia di giocare.
Nello studio citato leggiamo pure che questi comportamenti sono più frequenti e più intensi quanto più è il tempo che gli animali hanno trascorso insieme. I gatti, infatti, non fanno differenze: soffrono anche se a morire è il cane di casa e fanno vedere anche segni di confusione e di paura.
CONCLUSIONI
Comunque esiste un "ma", anzi più di uno. Lo studio è stato infatti condotto con un sondaggio che ha coinvolto 412 padroni di gatti che avevano provato, da poco, un lutto, che fosse di un altro gatto o di un cane. Le conclusioni sono state compilate sulla base delle risposte date da queste persone, che hanno raccontato la loro esperienza diretta. Il problema è che non è facile misurare oggettivamente la risposta emotiva di un gatto.
Infatti è possibile, a esempio, che la percezione di questi padroni fosse aumentata dal fatto che loro stessi avevano appena subito un lutto. Oppure che i gatti oggetto dello studio abbiano reagito così come conseguenza dell'umore pessimo dei padroni. Insomma, servono ulteriori studi per confermare al 100% che i felini soffrono quando muore un loro compagno. Occorrono studi che impieghino metodi più oggettivi e scientifici.
di Vittorio Esperia
Foto www.ilgiornaledelricordo.it
Video https://youtu.be/fEksSZ0u-7Y?si=qktix9D7J0rOBoK9
https://www.youtube.com/@Grapheit
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