ANZIANI E GIUSTIZIA - CARLO GILARDI

02 dicembre 2020

di Roberto Dall'Acqua

“Sui documenti clinici le cose sono cambiate. Non risulta più il tso richiesto dall’amministratrice”. A sostenerlo è una delle nostre fonti interne alla rsa dove da 35 giorni si trova Carlo Gilardi. “È sparita la parola tso, ora c’è scritto solo ricovero sociale breve in reparto psichiatrico”.

Questo nuovo importante elemento che se confermato darebbe un’altra lettura di questa vicenda è raccontata da Nina Palmieri nel suo quarto servizio sul caso di Carlo Gilardi. Da due settimane ci occupiamo del suo ricovero in una rsa del lecchese forse essere contro la sua volontà. “Ora vogliono far passare che sono andati a prenderlo con carabinieri e ambulanza e l’hanno messo nel reparto di psichiatria dell’ospedale per motivi sociali, ma non prendiamoci in giro!” ci dice una fonte che sostiene di avere anche le prove di quello che dice con le fotografie dei documenti nella prima e nella seconda versione.

“So che Carlo appena tre giorni fa ha chiesto per l’ennesima volta di andare a casa. Ha perfino minacciato di denunciare tutti, anche il tribunale, se non lo liberano subito”, sostiene la nostra fonte che sostiene anche: “Il suo ricovero è definitivo, cioè fino a fine vita. È tutto nero su bianco”. Contrariamente a quello che ci ha sempre detto la sua amministratrice di sostegno. “Confermo che stiamo lavorando per farlo tornare velocemente a casa”, sostiene infatti l’avvocato Elena Barra.

Dei rischi di un’istituzionalizzazione definitiva parla anche una consulenza fatta da una psichiatra di parte che ritiene che “potrebbe danneggiare davvero la condizione psichica dell’interessato” tanto da condurlo “più volte a dichiarare di non voler più vivere”. Lo specialista si poneva anche una domanda che oggi sembra di molti: cosa resterà del signor Gilardi?

Da quello che sappiamo sta reagendo fisicamente bene nonostante questa permanenza coatta, ma non possiamo prevedere quanto questa lo stia indebolendo a livello psichico. Rivolgiamo il nostro appello al Consiglio superiore della magistratura e anche al Capo dello Stato: presidente Mattarella, non faccia fare a Le Iene quello che dovrebbe fare lo Stato.

Intanto il 4 dicembre Carlo compirà 90 anni lontano dalla sua casa. Inviateci i vostri auguri a tvleiene@gmail.com oppure taggando su Instagram @redazioneiene con #AUGURICARLO. Facciamogli arrivare tutto il nostro affetto! 

Testo tratto da: https://www.google.it/amp/s/www.iene.mediaset.it/2020/news/carlo-rsa-tso-cartella-clinica_943208.shtml

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