ELSA MARTIGNONI - VIOLINISTA ECLETTICA

26 marzo 2023

di Roberto Dall'Acqua

Elsa Martignoni è affascinante, carismatica e dolce. È una donna e una musicista determinata, preparata. Si nota che ha studiato molto il suo strumento - il violino - che ama incondizionatamente. Come artista è anche pronta a sperimentare e lo ha fatto passando dal violino classico a quello elettrico. Ascoltiamo come ce lo racconta...



- Elsa Martignoni come diventi violinista e perché crossover?

- Ho iniziato a studiare il violino all'età di 8 anni, a 5 avevo cominciato il pianoforte, mi è piaciuto subito il violino e ho deciso di diventare violinista, poi sono entrata in Conservatorio. Ho svolto tutti gli studi musicali e mi sono diplomata in violino, sono entrata subito appena diplomata nell'Orchestra "LaVerdi" di Milano e vi sono stata per più di 10 anni, intorno alla fine degli  anni '90 , un po' per gioco ho iniziato a fare improvvisazioni su basi house di miei amici dj e lì ho scoperto di saper improvvisare in free style su basi dance, pop, house, elettronica e da lì pian piano ho sviluppato la mia attività di violinista crossover, finchè nel 2010 ho messo da parte l'attività sinfonica orchestrale e ho preso il mio primo violino elettrico e ho intrapreso unicamente la mia attività di violinista elettrica solista su basi .

- Memoria e ricordo cosa rappresentano per te?
- Memoria e ricordo sono costantemente presenti nella mia vita quotidiana; i miei studi, viaggi, progetti, persone incontrate in tutta la mia vita sia personale che musicale fanno parte di me e sempre mi accompagnano nel mio presente e sono parte del mio futuro, una vita senza memoria storica e ricordo non è una vita vera e vissuta.



- Quanta strada dobbiamo fare ancora noi uomini per non relegare le donne al solo ruolo di mogli e madri? E nel mondo musicale quali e quanti pregiudizi sconta una donna?
- Purtroppo ancora al giorno d'oggi, nonostante siamo nel 2023, la società è ancora improntata su un modello maschilista, nonostante si dicano e si facciano cose per dimostrare il contrario, ma ancora noi donne siamo soggette a comportamenti e situazioni non a noi favorevoli, penso in tutti gli ambienti lavorativi, ma io soprattutto ovviamente lo noto nell'ambiente artistico-musicale, farsi strada e avere successo per una donna musicista è ancora difficile e molto impegnativo.
 
- Difficoltà e gioie del tuo essere artista: racconta.
- Appunto per questo le difficoltà sono molte; tante volte, stare con la bocca chiusa quando si vorrebbe parlare ed esprimere il proprio disappunto, vessazioni ed imposizioni gratuite e illogiche, allo stesso tempo comunque anche gioie e soddisfazioni nel momento che le mie esibizioni sono state ammirate ed applaudite sentitamente.
 
 
- <<Cosa ti manca, cosa non hai? Che cosa insegui?>>.
- Così su due piedi, beh, ora , mi manca avere una mia famiglia, ho dedicato tutta la mia vita al violino.....inseguire, non direi così, auspico in un miglioramento generale di tutto, dopo la pandemia a parere mio tutto è peggiorato, vorrei avere un lavoro più sicuro e ben remunerato...
 
- Prossime incisioni, concerti e tour?
- Vorrei fare un mio nuovo album, ma al momento non riesco ad avere le possibilità tecniche ed oggettive per realizzarlo, spero in un futuro, ho ripreso un pò la mia attività di eventi...Spero vada sempre meglio.
 


Elsa Martignoni, nata a Milano, ha iniziato lo studio del pianoforte a 5 anni e a 8 quello del violino, fin da subito ha mostrato spiccate capacità musicali. Ammessa per entrambi gli strumenti al Conservatorio “G. Verdi” di Milano ha conseguito il Diploma Accademico in violino con il M.° Gigino Maestri ed in seguito il Biennio Concertistico Solistico con il massimo dei voti con Fulvio Luciani. Si è poi perfezionata con L. Issakadze, D.Schwarzberg, I.Oistrach e M.Iocanovich. Si è specializzata presso la Musikuniversitaet di Vienna e ha vinto una borsa di studio patrocinata dai Wiener Philharmoniker. Elsa è una violinista versatile e poliedrica. Ha fatto parte per molti anni di compagini orchestrali importanti quali il Teatro alla Scala con R. Muti, l’Orchestra Sin- fonica “G.Verdi “ di Milano con R.Chaill, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino con G.Pretre e V.Gergiev,Orquestra Symphònica de La Co- rugna ( Spagna) e l’ Orchestra delle Settimane Musicali di Stresa con G.No- seda, solcando i palcoscenici più importanti d’Europa, Giappone, Russia, Sud-America, Stati Uniti, Cina, Emirati Arabi e Oman quali il Teatro Colon di Buenos Aires, Il Teatro Municipal di San Paolo ,la Suntory Hall di Tokio, il Teatro dell’Opera di Pechino, Il Teatro dell’Opera di Francoforte, la Sala Tchaikovsky di Mosca, il Teatro Hermitage di San Pietroburgo.

Si è esibita molte volte anche in formazioni cameristiche, in duo, trio e quartetto e in duo ha svolto concerti per le Serate Musicali presso la Sala Puccini e la Sala Gaber del Pirellone.In contemporanea all’attività classica ,dal 1998 Elsa ha iniziato a valicare le frontiere della musica classica cimentandosi con talen- to in improvvisazione e con audacia musicale ed espressiva insieme al dj , esibendosi in motion performance ,itinerando anche da un salone all’altro muovendosi e ballando anche insieme agli ospiti sia con un violino classico amplificato speciale progettato appositamente per lei e sia col violino elettrico Yamaha, Electric Sonic Cantini Led-Lights Ted Brewer, e Electric Violin The Bridge, su basi anche di sua produzione world- music,classic pop, classici rivisitati, cover, electric, lounge, chill-out, soulfoul, deep-house latin-jazz, rock, pop, house e tango elettronico. 


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